Maurizio Sarri dovrà attendere ancora un po’ di tempo prima di poter sollevare il suo primo trofeo da professionista. Nonostante un’ottima prestazione infatti, il suo Chelsea non è riuscito ad imporsi nella finale di Carabao Cup contro il Manchester City.
A Wembley, i Blues sono riusciti a giocarsela alla pari con Citizens per 120’, ma si sono dovuti arrendere ai calci di rigore. A finire nel mirino della critica dopo il ko, non è stato questa volta il tecnico italiano (dato da molti in bilico a causa dei recenti risultati non propriamente esaltanti), ma Kepa.
Il giovane portiere spagnolo, che è tra l’altro il più costoso estremo difensore della storia visto che il Chelsea la scorsa estate ha sborsato 80 milioni di euro per prelevarlo dall’Athletic Bilbao, nei minuti finali del secondo tempo supplementare, quando sembrava tra l’altro in non perfette condizioni fisiche, ha rifiutato il cambio mandando Sarri su tutte le furie.
Tra coloro che nelle ultime ore hanno criticato l’atteggiamento di Kepa, c’è anche Mourinho. Lo Special One, parlando ai microfoni di DAZN Spagna, ha spiegato perchè il comportamento del portiere iberico è stato del tutto sbagliato.
“Per fortuna non ho mai vissuto una situazione del genere. Penso che da un lato il portiere vuole dimostrare la sua personalità e la sua fiducia, vuole esserci ai calci di rigore per far vincere la sua squadra, dall’altro però lascia Sarri ed il suo staff in una posizione molto fragile. Lo stesso vale per il suo compagno di squadra che stava per entrare”.
Caballero si era già tolto la tuta ed era pronto ad entrare, dopo il rifiuto del compagno ha però dovuto fare un mesto ritorno in panchina.
“Abbiamo visto tutti come Caballero si è trovato in quel pasticcio senza averne colpa. Il tutto mi rattrista perchè questa è una situazione realmente complicata”.