Un'America ingorda lascia l'Olanda senza il primo Mondiale della storia. Le statunitensi si impongono per 2-0 e conquistano il quarto Mondiale della storia.
Il copione è chiaro fin dai primi minuti: l'Olanda difende bene e si affida alle ripartenze, mentre gli USA assediano costantemente l'area avversaria.
La partita tarda ad entrare nel vivo e per vedere la prima chiara occasione da goal dobbiamo attendere la mezz'ora di gioco, quando una girata di Hertz impensierisce Van Veenendaal.
Non sarà il primo miracolo della numero 1 olandese: Alex Morgan mette il piede sul cross teso di Rapinoe e Van Veenendaal salva nuovamente le olandesi mandando il pallone sul palo per poi farlo suo.
Sul finale della prima frazione è ancora Morgan a sfiorare il vantaggio con un potente destro dal limite dell'area sul quale si avventa ancora una volta Van Veenendaal.
Nella ripresa il copione è lo stesso, USA in avanti e Oranje in difesa. Al 60' l'episodio che cambia la finale: Van der Gragt anticipa Alex Morgan in area e la butta giù. L'arbitro, che aveva lasciato continuare l'azione, viene invitato dal VAR a revisare l'azione. Il responso sarà la pena massima per le olandesi: calcio di rigore.
Rapinoe dal dischetto calcia a metà strada sulla destra e batte finalmente Van Veenendaal. La reazione delle olandesi non arriva e Lavelle ne approfitta firmando il raddoppio con un potente destro dal limite dell'area.
Sul finale Morgan si divora il tris a tu per tu con Van Veendendaal, errore che non gli leva però il premio di capocannoniere del torneo. 2-0 il risultato di una finale che ha consacrato nuovamente gli USA come campioni del Mondo.
7 luglio 2019