"Gerrard non mi faceva cambiare con i miei compagni in spogliatoio e mi mandava in quello dei ragazzini. Non mi facevano nemmeno parcheggiare al campo d'allenamento", esordisce il calciatore.
Dopo l'esperienza positiva con il NAC Breda, gli si sono aperte le porte dei Glasgow Rangers. Purtroppo per l'ex Torino e Bologna, ancora di proprietà della Roma, l'esperienza in Scozia si è rivelata un vero e proprio incubo.
"Non sapevo niente della mia cessione ai Rangers", spiega. "Fu una cosa tra i miei agenti e la Roma. Da subito ho avuto dei dubbi".
"Alla fine anche Gerrard mi convinse. Mi chiamò tre o quattro volte per dirmi che sarebbe stato ottimo per la mia carriera e che mi avrebbe appoggiato", continua Sadiq.
Dopo la firma di Kyle Lafferty, però, tutto cambiò: "All'improvviso, non potevo nemmeno entrare nello spogliatoio. Dovevo cambiarmi con i ragazzini. Dopo qualche giorno non potevo nemmeno parcheggiare al campo della cittadella sportiva", rimarca.
"Mi sono sentito umiliato e chiesi il perchè di questo cambiamento nei miei confronti. Nessuno mi ha risposto", aggiunge. Sadiq è stato utilizzato come titolare solo in una partita di coppa, solo perchè mancavano tutti gli attaccanti.
"Non mi hanno dato la possibilità di dimostrare nulla. Mi hanno fatto sentire come un estraneo. Una volta ho messo un "like" su Instagram al commento di un fan e mi hanno multato di 20.000 sterline", spiega.
Sei mesi dopo la stipula, i Rangers terminano il contratto con il giocatore. "Gerrard non ha avuto nemmeno il coraggio di dirmelo in faccia. Ora mi concentro solo sul mio futuro, non mi interessa come gli andrà con i Rangers", conclude.
Ad oggi, il calciatore ha sommato con il Perugia 8 presenze, segnando 2 reti.