Ormai mancano solo le firme, poi la panchina del Genoa passerà da Aurelio Andreazzoli a Thiago Motta. L’ex tecnico dell’Empoli non è riuscito a ripagare la fiducia: la sconfitta per 5-1 con il Parma è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E deciso Preziosi a cambiare.
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Il presidente del ‘Grifone’ ha scelto un esordiente in panchina, ma in cui nutre grande fiducia, come ha affermato al ‘Secolo XIX’ tessendo le lodi dell’italo-brasiliano, con un passato da giocatore in rossoblù prima di sedersi in panchina.
“Ha le idee chiare e grandi qualità. Sono sicuro che stupirà tutti. Ha la stessa grinta di quando era giocatore, è uno con 13 palle. Conosce bene il Genoa, sa quello che c’è da fare per rilanciare questa squadra”.
Thiago Motta sta frequentando il master a Coverciano e la deroga per allenare in Serie A non sembra un problema. Qualora non dovesse arrivare nei prossimi giorni, il piano B sarà l’affiancamento di Murgita, che ha già il patentino Uefa Pro per poter allenare in Serie A.
Sarà però lui, l'ex centrocampista di PSG, Inter e Barcellona, il nuovo volto del Genoa, un’avventura che lui stesso ha confermato di aver accettato nel giro di pochi minuti.
“Il Genoa è nel mio destino, a questo club mi legano affetto e riconoscenza. Mi sono bastati pochi minuti per accettare la proposta di Preziosi, non vedo l’ora di iniziare”.
L’accordo dovrebbe essere con scadenza fissata a giugno 2020, con rinnovo automatico in caso di permanenza in Serie A. L’ufficialità è attesa nelle prossime ore.