Gli ottavi di finale di Coppa Italia sono stati fatali per l'Atalanta, che è uscita sconfitta dalla trasferta del 'Franchi' contro una Fiorentina in dieci uomini. Nel corso della partita dagli spalti dello stadio fiorentino sono piovuti cori all'indirizzo di Gian Piero Gasperini.
Novanta minuti da incubo per l'allenatore della 'Dea' che, mentre i viola respingevano ogni assalto dei suoi uomini per poi trovare la rete decisiva nei minuti finali, dagli spalti dell'Artemio Franchi' è stato inondato di insulti per tutto il corso della gara. In sala stampa Gasperini è apparso molto innervosito e non si è lasciato scivolare addosso le provocazioni del pubblico avversario, rispondendo in maniera dura.
“Ostilità del pubblico del Franchi? Io non ho mai insultato nessuno, sono sempre venuto da avversario ma figlio di puttana è un insulto pesante, mia madre ha fatto la guerra per dare libertà di parola a quei deficienti che cantano “figlio di puttana”. E sono loro dei figli di puttana sicuramente, capisco l’ostilità per un avversario e poterlo attaccare. Però questa è una cosa esagerata, è un fatto di maleducazione, cafonaggine ed è un insulto pesante da accettare”.
La rabbia di Gasperini, accentuata dalla bruciante sconfitta subita in superiorità numerica dalla propria squadra, ha portato l'allenatore dei bergamaschi ad alzare i toni. Sentirsi toccato nell'affetto più profondo come l'amore nei confronti della madre, evidentemente, non ha aiutato Gasperini a mantenere quella calma necessaria in situazioni del genere.