C'è aria di Derby per Rudi Garcia che giovedì prossimo ospiterà la Lazio a Marsiglia nella gara del girone di Europa League ma, intervistato da 'Il Corriere dello Sport', ammette di avere ancora il cuore giallorosso.
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"E’ una partita speciale. Sono e sarò sempre un romanista. Io alla Lazio? Mai. A Roma c’è solo un club per me. Mi sento ancora con i miei ex calciatori: Totti, De Rossi, Florenzi...", rivela Garcia.
Quindi il tecnico spiega i retroscena del suo esonero nel gennaio 2016: "Problemi con Totti? St****te. Alla fine del secondo campionato dissi quello che pensavo sul gap con la Juventus, sull’impossibilità di vincere lo scudetto.
A quel punto è finita, la mia strada era segnata. Ero già condannato dall’inizio della stagione. Però mi fa piacere che Francesco abbia detto esattamente le stesse cose poche settimane fa.
Io sbagliai a farmi togliere il preparatore, Paolo Rongoni, che poi ho ripreso qui a Marsiglia. Mi sembra che a Trigoria il problema degli infortuni sia rimasto".
Da parte di Garcia non arrivano parole al miele neppure per il suo successore Luciano Spalletti: "So solo che i contatti erano già stati presi da tempo. Non c’è stato molto rispetto... E' una pagina chiusa. Preferisco la Roma di Di Francesco perché è un romanista. E perché ha sfiorato una finale di Champions".
Infine il tecnico difende la sua storia con la giornalista Francesca Brienza, conosciuta proprio ai tempi di Roma: "Creava imbarazzo? Io e Francesca siamo una coppia felice e abbiamo grandi progetti. Mi viene in mente un detto francese: quando vuoi abbandonare un cane, ti giustifichi raccontando che ha la rabbia...".