Sorteggio ostico per il Napoli in Europa League : ai quarti di finale la squadra di Ancelotti dovrà vedersela con l'Arsenal , una delle avversarie più difficili dell'urna di Nyon. La gara d'andata si giocherà a Londra giovedì 11 aprile, ritorno al San Paolo una settimana dopo, il 18.
Gli inglesi sono una delle favorite per la vittoria della competizione, al pari del Napoli. Possono in più contare su Unai Emery, lo specialista dell'Europa League in panchina: ne ha vinte tre di fila dal 2014 al 2016 sulla panchina del Siviglia.
L'ultimo precedente tra le due squadre è quello nel girone di Champions League della stagione 2013/14: 2-0 per l'Arsenal a Londra, 2-0 per il Napoli al San Paolo. I partenopei non riuscirono a passare il turno e vennero eliminati nonostante i 12 punti conquistati.
IN EUROPA LEAGUE
Il percorso dei Gunners di Europa League è stato fin qui fatto di rimonte. Non nel girone, che ha vinto senza alcun problema davanti a Sporting Lisbona, Vorskla e Qarabag con 16 punti sui 18 disponiibili, ma nei sedicesimi e negli ottavi.
Prima i Gunners si sono visti costretti a ribaltare l'1-0 subito dal Bate Borisov in Bielorussia: netto 3-0 al ritorno all'Emirates Stadium. Con il Rennes, agli ottavi, copione molto simile: andata in trasferta con sconfitta, stavolta per 3-1, e ritorno di nuovo con vittoria schiacciante a Londra di nuovo per 3-0. La squadra di Emery in casa non ha subito nessun goal nelle ultime 4 partite di coppa.
IN CAMPIONATO
Lotta apertissima per l'Arsenal in campionato, non per il titolo ma per centrare un posto in Champions League la prossima stagione. I Gunners sono spalla a spalla con Chelsea, Tottenham e Manchester United, in quattro per due posti, il terzo e il quarto. Dopo 30 giornate Emery ha portato la squadra a conquistare 60 punti, uno in meno degli Spurs e due in più dello United. Il Chelsea ha invece una gara in meno ed è a 57, quindi potenzialmente al pari dei concittadini.
La stagione per Aubameyang e compagni è stata molto altalenante: dopo una partenza difficile, la squadra ha centrato 22 risultati utili consecutivi in tutte le competizioni e si è imposta come una delle migliori fino a dicembre. Poi ecco tornare la discontinuità, quella che sta accompagnando anche in queste settimane l'Arsenal, squadra comunque all'inizio di un nuovo ciclo dopo aver chiuso quello ultraventennale con Wenger.
ARSENAL: COME GIOCA
Unai Emery sta cambiando molto e molto spesso: per questo è difficile definire un undici tipo per l'Arsenal. Ultimamente il tecnico spagnolo ha rispolverato Mesut Özil sulla trequarti dopo non averlo avuto a disposizione nei mesi di dicembre e gennaio. Con lui, Emery è tornato a insistere sulla coppia d'attacco formata da Lacazette e Aubameyang, i due giocatori più importanti.
Difesa e centrocampo sono i reparti più variabili. Nelle ultime partite i Gunners si sono disposti con una difesa a tre che sembra essere in questo momento la prima scelta del tecnico, soprattutto non avendo terzini destri a disposizione se non Maitland-Niles, giocatore con caratteristiche più offensive che difensive. In precedenza aveva sperimentato anche un 4-2-3-1 con una sola punta e due ali come Mkhitaryan e Iwobi. Le alternative, insomma, non mancano, ma le cose migliori l'Arsenal le ha mostrate con il 4-3-1-2 nella prima parte di stagione.
Ballottaggio rigido quello invece tra i pali: Emery ha deciso di far giocare a Cech le coppe e a Leno le partite di Premier League, invertendo rispetto a quanto succedeva a inizio stagione.
ARSENAL (4-3-1-2): Cech; Maitland-Niles, Papastathopoulos, Koscielny, Kolasinac; Ramsey, Xhaka, Torreira; Özil; Lacazette, Aubameyang. LO STADIO
L'Emirates Stadium, inaugurato nel 2006, è diventata la casa dell'Arsenal e ha preso il posto del vecchio e compianto Highbury. Si tratta di uno degli impianti più nuovi e moderni in assoluto. Può ospitare 60mila spettatori.
Di proprietà dell'Arsenal, è stato un progetto fortemente voluto e seguito in prima persona da Arsène Wenger.