Si chiude con una vittoria il 2019 della Roma. La compagine giallorossa si impone per 4-1 sul campo della Fiorentina e mette in cascina tre punti pesanti che le consentono di fare un ulteriore passo in avanti nelle zone alte della classifica.
Eppure Franchi sono stati proprio i padroni di casa a partire meglio. Chi si aspettava una Fiorentina timorosa e frenata dalle assenze dei due suoi uomini migliori, Ribery e Chiesa, si è dovuto ricredere. Pur senza creare grandissime azioni da rete, gli uomini di Montella nella primissima fase del match sono riusciti a guadagnare metri in campo ed una certa supremazia territoriale, proprio nel loro momento migliore però è venuto fuori il cinismo di una squadra certamente più pronta.
Al 19’ Pellegrini si inventa una splendida giocata al limite dell’area gigliata, trova Zaniolo il quale la tocca in area per Dzeko che, splendidamente posizionato, trova la zampata da attaccante vero che vale la rete del vantaggio. Nemmeno il tempo di far ripartire il gioco e la Roma trova anche il raddoppio: fallo di Pezzella ai danni di Zaniolo, è calcio di punizione. Kolarov si presenta sulla sua mattonella preferita e di sinistro inventa una parabola che lascia Dragowski immobile. E’ 0-2.
Colpita dal terrificante uno-due capitolino, la Fiorentina inizia a soffrire la maggior qualità degli avversari ma al 34’, quasi a sorpresa, si rimette in corsa: tiro dal fuori di Caceres che deviato diventa un assist per Badelj che, davanti a Pau Lopez nell’insolita posizione di punta centrale, trova il suo primo goal stagionale, quello dell’1-2 con il quale si chiude la prima frazione.
Come già accaduto ad inizio contesa, nella ripresa sono i padroni di casa a partire meglio. La Fiorentina approfitta dei ritmi non elevatissimi che la Roma sembra aver deciso di voler imporre alla partita e, grazie soprattutto al cambio di passo che Castrovilli garantisce nella zona nevralgica del campo, riesce a riacquisire quella supremazia che le consente di riversarsi ai confini dell’area giallorossa con una certa insistenza.
La partita è sostanzialmente equilibrata e se i padroni di casa danno l’impressione di non avere nei metri finali quelle geometrie che possano consentire loro di rendersi realmente pericolosi, la Roma con il suo uomo migliore, Lorenzo Pellegrini, conferma al Franchi di aver acquisito la scaltrezza delle grandi: al 73’ il gioiello giallorosso, imbeccato da Dzeko, dal limite lascia partire un destro di chirurgica precisione con quale segna il goal che di fatto manda in archivio la pratica con quasi venti minuti di anticipo. I capitolini hanno però il tempo anche di arrotondare ulteriormente e di calare il poker con Zaniolo che, all’88’, si lancia nelle praterie lasciare dalla retroguardia viola e mette il punto esclamativo ad una prestazione da incorniciare.
La Roma prolunga la sua striscia positiva e si appresta a vivere un dolce Natale, la Fiorentina chiude invece un anno solare terrificante e si riscopre pienamente impelagata nella lotta per non retrocedere.
FIORENTINA-ROMA 1-4
MARCATORI: 19’ Dzeko (R), 22’ Kolarov (R), 34’ Badelj (F), 73’ Pellegrini (R), 88’ Zaniolo (R)
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Ger. Pezzella, Caceres; Lirola (83’ Sottil), Badelj, Pulgar, Castrovilli (83’ Eysseric), Dalbert; Boateng (66’ Pedro), Vlahovic. All.: Montella
ROMA (4-2-3-1): Pau López; Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Zaniolo (90’ Spinazzola), Lo. Pellegrini (86’ Under), Perotti (76’ Mkhitaryan); Dzeko. All.: Fonseca
Arbitro: Orsato
Ammoniti: Pezzella (F), Zaniolo (R), Caceres (F), Kolarov (R), Diawara (R), Castrovilli (F), Vlahovic (F)
Espulsi: Nessuno