È già passato un anno dalla scomparsa di Davide Astori, da quel 4 marzo 2018 che non l'ha più visto svegliarsi in camera d'albergo ad Udine, dove si trovava in ritiro prima di Udinese-Fiorentina. Gara a cui non ha mai preso parte.
Nell'ultimo turno di Serie A ci sono stati omaggi in tutti i campi: al minuto 13 - il suo numero - è apparsa l'immagine di Astori sui maxischermi, accolta dagli applausi del pubblico e, nel caso di Ilicic durante Atalanta-Fiorentina, dalle lacrime di commozione.
A San Pellegrino Terme, paese natale dello sfortunato giocatore, si è tenuta una messa a cui hanno partecipato il presidente del Cagliari Tommaso Giulini e Daniele Conti, ex capitano dei sardi ai tempi della militanza rossoblù di Astori, oltre a tutta la squadra della Fiorentina.
Durante l'arrivo della compagine toscana ha risuonato l'inno societario: a guidare il gruppo il dirigente Pantaleo Corvino assieme a Giovanni Simeone, Vincent Laurini e German Pezzella, quest'ultimo attuale proprietario della fascia che fu del difensore bergamasco.
3 de marzo de 2019
All'altare è stata portata una sciarpa viola poco prima dell'inizio della cerimonia officiata da Don Gianluca Brescianini che ha espresso un ricordo commosso.
"La mancanza di Davide si fa sentire, non la sua assenza: lui vive dentro ognuno di noi. Che il Signore doni la forza a tutta la sua famiglia. Il suo ricordo ci rende vivi, dobbiamo far tesoro della sua amicizia".
Tra i calciatori da segnalare la presenza di Milan Badelj (ora alla Lazio, divenuto capitano della Fiorentina subito dopo la morte di Astori) e dell'empolese Luca Antonelli.