Il capellone della Premier League (ora non più), accostato alle più svariate squadre italiane e spagnole nelle ultime stagioni, è sempre rimasto al Manchester United. Non è mai diventato un top assoluto del ruolo, Marouane Fellaini, in difficoltà con Mourinho e troppe volte deludente dopo l'addio all'Everton. Ora, a meno di sorprese, giocherà in Cina.
Fellaini è infatti ad un passo dallo Shandong Luneng, squadra del campionato cinese arrivata a sorpresa terza nel torneo 2018 e dunque qualificata ai preliminari della Champions League asiatica. La società di Jinan vuole costruire un team in grado di combattere per entrare nella competizione, per poi fare più strada possibile. Dunque occhi all'Europa.
Se le offerte per giocatori come Arnautovic, Belotti e Immobile sono state rifiutate, le squadre cinesi stanno comunque provando a portare nel proprio campionato esponenti importanti del calcio europeo. CI riusciranno sicuramente con alcuni, a cominciare, come sembra, da Fellaini.
Un Fellaini che durante la stagione 2018/2019 con il Manchester United (che riceverebbe 13 milioni dalla sua cessione) non è certo stato protagonista, giocando poche gare da titolare, finendo poi ai box nell'ultimo periodo per un problema al polpaccio. Al Luneng lo attendono tre anni di contratto. E 11 milioni di euro a stagione.
Lo Shandong Luneng attende la vincente tra i vietnamiti dell'Ha Noi e il thailandesi del Bangkok United, squadre che sulla carta non dovrebbero compromettere il passaggio agli ottavi di Champions League. Ragion per cui si sta cercando di aggiungere un altro giocatore non asiatico.
In squadra sono presenti per ora i brasiliani Roger e Gil, nonchè Graziano Pellè. Dopo un avvio così così con lo Shandong, nel campionato 2018 l'ex attaccante del Parma ha siglato ben 16 reti, più di quanto segnato nei due precedenti tornei cinesi. Ora a servirlo potrebbe pensarci Fellaini.