Le nuove generazioni hanno probabilmente sentito parlare poco del Jardinero, ma per chi è cresciuto negli anni '90 e nei primi 2000, Julio Cruz è un must. Un grande attaccante, che ha probabilmente raccolto meno di quanto meritasse. In Italia, con le maglie di Bologna, Lazio e sopratutto Inter.
Cruz lasciò l'Inter proprio l'anno precedente al Triplete, chiudendo la carriera alla Lazio mentre i suoi ex compagni festeggiavano la vittoria della Champions. L'argentino ha comunque fatto in tempo a vivere gli Scudetti post Calciopoli, una parte della storia calcistica che non ha mai dimenticato.
Intervistato da Infobae, infatti, Cruz è tornato sullo scandalo del 2006: "Da lì in poi l’Inter ha iniziato a vincere titoli. Prima non poteva perché perdeva partite incredibili. Alcune mi sono sembrate strane, con gli arbitri che intervenivano così tanto. Mi facevano fallo da rigore e mi dicevano che avevo simulato...".
Cruz ricorda sopratutto un Bologna-Juventus della stagione 2002/2003, quando difendeva la maglia rossoblù: "Stavamo vincendo 2-0 , gestendo con tranquillità, giocando in modo spettacolare. Hanno pareggiat al 95'. Gli ultimi minuti furono qualcosa di incredibile, ci fischiarono tutti i falli contro e diedero sette minuti di recupero".
Il Jardinero ancora non si capacita di quel recupero: "Come fu possibile? Ogni contatto con gli avversari era un fallo per loro. Uno poteva pensare che potesse capitare, ma poi tutto venne alla luce. Fu qualcosa di molto forte".
Tredici anni e mezzo dopo, Calciopoli è ancora al centro del discorso.