La Lega Serie A è intervenuta con una nota ufficiale scritta dal presidente Gaetano Micciché in merito alle polemiche per la scelta di giocare la Supercoppa tra Juventus e Milan a Geddah, in Arabia Saudita.
L'argomento principale è quello riguardante l'ingresso delle donne allo stadio, sul quale Micciché fa chiarezza sottolineando il fatto che le restrizioni saranno praticamente nulle.
"Fino allo scorso anno le donne non potevano assistere ad alcun evento sportivo, da pochi mesi hanno accesso ad ampi settori dello stadio, che hanno iniziato a frequentare con entusiasmo, e noi stiamo lavorando per far sì che nelle prossime edizioni che giocheremo in quel Paese possano accedere in tutti i posti dello stadio. E voglio precisare che le donne potranno entrare da sole alla partita senza nessun accompagnatore uomo, come scritto erroneamente da chi vuole strumentalizzare il tema: la nostra Supercoppa sarà ricordata dalla storia come la prima competizione ufficiale internazionale a cui le donne saudite potranno assistere dal vivo”.
Ovviamente la scelta di disputare la Supercoppa in Arabia è prettamente commerciale, con l'obiettivo di far crescere l'appeal del calcio italiano il più possibile in Asia e nel mondo. Tuttavia Micciché sottolinea come sia necessario adattarsi a culture e tradizioni diverse.
"L’Arabia Saudita è il maggior partner commerciale italiano. In poche ore di prevendita la Supercoppa a Jeddah ha registrato il sold out, un evento di una portata internazionale atteso con grande entusiasmo dai tifosi locali. Il calcio non fa politica, ma ha un ruolo sociale, in questo caso di veicolo di unione e comunanza tra popoli che non ha uguali in nessun altro settore. Ci sono vincoli che non possono essere cambiati dal giorno alla notte. Sono ottimista per definizione, e guardo con fiducia al futuro e ai passi già fatti".