Stella dell'Old Trafford da più di otto anni, il nome di Patrice Evra sarà sempre legato al Manchester United.
Il francese ha parlato della mentalità vincente del suo ex allenatore, Sir Alex Ferguson: "Deschamps mi insegnò che vincere era importante, però Ferguson mi insegnò che vincere doveva essere considerato normale".
"Ci faceva giocare come fossimo robots. Non mi sentivo umano al Manchester United. Quando vincevamo, quando facevo qualcosa di buono... non sentivo nulla di speciale. Era qualcosa di normale", ha continuato l'ex bianconero.
Evra ha raccontato un piccolo aneddoto: "Noi giocatori non ci fermavamo a firmare autografi se non lo faceva nessuno. Era una sorta di patto. Una volta eravamo sul pullman e lui si fermò a firmare gli autografi a tutti i tifosi".
"Ci impiegò 45 minuti e pensai: 'va bene, basta'. Però salì sul pullman e si arrabbiò: 'Quelle persone pagano i vostri stipendi, chi c*** vi credete di essere? Ora scendete e firmate gli autografi", ha concluso il giocatore.