“Sono sempre stato stregato dal modo di difendere degli italiani. Fra i miei grandi modelli ci sono Nesta, Maldini, Baresi, Scirea e Cannavaro”, ha spiegato il difensore olandese a Ajax Tv.
"La mia decisione non è stata semplice, c’erano diverse opzioni, ma ho fatto ciò che ritenevo meglio per me stesso. Diversi fattori possono incidere quando devi decidere: il primo è stata la fiducia che la Juve mi ha tramesso. I dirigenti bianconeri hanno detto chiaramente di volermi e di puntare molto su di me", ha aggiunto Matthijs de Ligt.
Il difensore ha infine salutato il club con il quale ha giocato per ben dieci anni: "Ho giocato per dieci anni nel settore giovanile e per tre nella prima squadra dell’Ajax. Ho vissuto momenti bellissimi e altri bruttissimi. È stato come andare sulle montagne russe. Nella vita però c’è sempre un momento in cui bisogna salutare: adesso devo fare un passo avanti. Mi mancheranno tutti, nessuno sa cosa può riservare il futuro".
Dopo essere diventato il più giovane debuttante con la maglia della Nazionale Olandese, Matthijs de Ligt è esploso nella scorsa stagione in Champions League, competizione nella quale ha collezionato 10 presente e due reti.