Non raggiungerà mai il livello di Joao Cancelo, interprete sopraffino della fascia destra, tuttavia Mattia De Sciglio – specialmente negli ultimi tempi – ha dimostrato di essere un giocatore da Juventus. Aspetto, considerando il livello raggiunto dai bianconeri, per nulla secondario. I tempi bui, ormai, sono alle spalle. Ogni riferimento agli attimi conclusivi dell'esperienza milanista è puramente voluto. Sullo sfondo anche i limiti di un ragazzo fragile tanto fisicamente quanto mentalmente.
Con il trasferimento sotto la Mole, però, qualcosa è cambiato. E' cambiata, ad esempio, la testa del numero 2 bianconero. Che, attraverso la cura Allegri, ha saputo ritrovarsi nel pieno della maturità calcistica. Dalle 20 presenze nella passata stagione alle 12 attuali che, comunque, sono destinate ad aumentare sensibilmente. Perché, al netto della condizione atletica, De Sciglio sa il fatto suo.
Destra o sinistra non fa differenza. Parola d'ordine: affidabilità. Non una novità per l'allenatore livornese, che fin dai tempi del Milan ha avuto modo di osservare quotidianamente le qualità di un autentico predestinato. E la Signora, abituata a rigenerare tutto e tutti, ha saputo sfruttare un'occasione di mercato redditizia.
De Sciglio ritrova sul suo cammino i rossoneri, con i quali ha fatto registrare 133 presenze in 6 stagioni. Un'esperienza composta da gioie e dolori. Un'esperienza, indubbiamente, formativa. A Milanello, in tal senso, non vigono rimpianti. La storia d'amore con il terzino milanese sarebbe potuta finire diversamente, ma al tempo stesso il Diavolo può vantarsi di aver lanciato nel grande calcio un (fu) prospetto notevole. E, alle volte, può bastare così.
A Gedda intanto, in chiave Supercoppa Italiana, è tempo di ballottaggi. De Sciglio, pur proveniente da un contributo non particolarmente brillante proposto a Bologna, potrebbe ottenere una maglia da titolare. Vuoi perché Cancelo, di rientro dall'operazione al menisco, non è al top. Vuoi perché – in versione ex – le motivazioni non mancherebbero. E Allegri solitamente questi aspetti non li snobba.
Parallelamente, De Sciglio punta a imporsi anche in Nazionale. La stima targata Roberto Mancini non manca, ma in tal senso la differenza verrà fatta dalla tanto agognata continuità. Se De Sciglio dovesse ottenerla, pensare in grande diventerebbe automatico. Per la gioia della Juventus, che investendo 12 milioni s'è assicurata un jolly sempre più prezioso.