Doveva essere una semplice serata di sport vissuta in una delle più belle e caratteristiche città del mondo, per molti tifosi del Genk però la trasferta di Napoli si è trasformata in un’avventura da incubo.
Nelle ultime ore infatti, in Belgio sono stati in molti coloro che hanno parlato di un’esperienza terrificante condita anche da una buona dose di paura. Secondo quanto riportato da Het Laatste Nieuws, molti dei 1200 supporter del Genk sono stati costretti ad una lunga camminata di sei chilometri per raggiungere il San Paolo (150 tifosi non sono nemmeno arrivati allo stadio) o perché non c’erano bus a sufficienza o perché quelli che sono partita sono stati attaccati da ultras armati di asce e martelli.
Alcuni tifosi belgi, che sono riusciti a recarsi allo stadio con mezzi, hanno riportato lievi ferite dovute ai finestrini rotti dall’esterno.
Tra essi, un supporter del Genk, Jordi Lenaers, ha raccontato quanto vissuto.
“Siamo stati inseguiti da scooter al nostro ritorno in hotel lunedì. Quattro persone ci hanno minacciato di volerci colpire con caschi e bottiglie di vetro. Per fortuna siamo arrivati sani e salvi in albergo, ma il nostro umore non era dei migliori e abbiamo sentito storie ancora più dure di altri tifosi”.
Frank Haeldermans ha raccontato di aver parlato con persone che sono state minacciate con asce e martelli.
“Abbiamo notato dei teppisti mentre andavano allo stadio, l’impressione è quella che stessero aspettando i nostri ultras. Dopo la partita abbiamo mangiato e deciso di chiudere subito la serata per motivi di sicurezza”.
Ancora meno fortunato un altro tifoso, Stefan Lenaerts.
“Hanno rotto i finestrini del nostro bus, un mio amico ha litigato mentre andavamo allo stadio. E’ stato attaccato con un casco. Hanno buttato altra roba su altri bus quando sono entrati in una galleria e in molti non sono arrivati in tempo per la partita. Non ci aspettavamo questo da questa trasferta. Non avremmo dovuto sborsare soldi per una serata di questo tipo. Speriamo che la UEFA prenda dei provvedimenti e che chi di dovere si occupi della sicurezza a Napoli”.