Un momento drammatico per tutto il calcio europeo, un momento davvero nero anche per Cristiano Ronaldo: l'attaccante della Juventus è in isolamento nella sua Madeira, dove ieri è stato anche registrato un terremoto di magnitudo 3.5.
Soltanto tanta paura per il fuoriclasse portoghese e per tutti gli abitanti di Funchal: la terra ha tremato intorno alle 10 di mattina (ora locale) con epicentro a 49 km dalla città, ma fortunatamente non sono stati registrati particolari danni alle strutture.
Uno spavento che va a sommarsi alla tensione che tutti i giocatori stanno vivendo in questi giorni a causa dell'emergenza Coronavirus. Ronaldo è in isolamento domiciliare sull'isola già da prima della notizia della positività del compagno di squadra Rugani: il giocatore portoghese era volato a Funchal per stare vicino alla madre, colpita da un ictus lo scorso 3 marzo e ora in netto miglioramento.
Attraverso i propri profili social, CR7 aveva lanciato un messaggio pochi giorni fa sul tema Coronavirus:
"Il mondo sta vivendo un momento davvero difficile, che richiede massima prudenza e attenzione da parte di tutti noi. Oggi vi parlo non come un giocatore, ma come un figlio, come un padre, come un essere umano coinvolto dagli ultimi sviluppi che stanno colpendo il mondo intero. È importante seguire le istruzioni della World Health Organization (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) e delle istituzioni governative per capire come affrontare al meglio la situazione attuale".
"Proteggere la vita umana deve prevalere su qualsiasi interesse. Vorrei mandare un pensiero a tutti coloro che hanno perso una persona cara, tutta la mia solidarietà a coloro che lottano contro questo virus, come il mio compagno di squadra Daniele Rugani, e il mio continuo supporto ai medici che stanno mettendo la propria vita in pericolo per salvarne delle altre".