Il Giudice Sportivo ha usato la mano pesante comminando multe per un totale di 55 mila euro ai dirigenti viola mentre la società gigliata ha già annunciato ricorso, ma cosa è successo davvero domenica pomeriggio negli spogliatoi dell'Allianz Stadium al fischio finale di Juventus-Fiorentina?
A raccontarlo oggi è il 'Corriere dello Sport' che svela alcuni retroscena, ricostruiti tramite le testimonianze di coloro che si trovavano proprio lì mentre le due squadre rientravano negli spogliatoio insieme agli arbitri.
Il primo a parlare, secondo la ricostruzione del quotidiano, sarebbe stato Daniele Pradè urlando contro il signor Pasqua un colorito "che cazzo hai fatto? Hai rovinato la partita". L'arbitro a quel punto avrebbe risposto a tono con un "ma che cazzo vuoi", il tutto prima che uno dei suoi collaboratori lo portasse via per evitare il peggio.
Mentre la porta dello spogliatoio degli arbitri si stava chiudendo poi Giancarlo Antognoni, multato 25 mila euro per 'atteggiamento minaccioso e aggressivo urlato al Direttore di gara", avrebbe rincarato la dose urlando "ma vaffanculo" nei confronti del signor Pasqua.
Chi invece non avrebbe mai offeso l'arbitro sarebbe Joe Barone il quale, accompagnato dal team manager Marangon, si sarebbe limitato a entrare nello spogliatoio per chiedere una spiegazione tecnica sulla scelta di confermare il secondo rigore per la Juventus anche dopo aver rivisto l'episodio al VAR.
Le multe comminate dal Giudice Sportivo ai tre dirigenti viola, quindi, vengono ritenute eccessive: ecco perché adesso la Fiorentina è pronta a dare battaglia. La partita dello 'Stadium', insomma, non è ancora finita.