La Federcalcio scende in campo per l'emergenza Coronavirus. Il presidente Gravina, infatti, ha messo il Centro Tecnico di Coverciano a disposizione della città di Firenze.
La FIGC offre la ‘Casa delle Nazionali’, in particolare l’albergo e l’Auditorium (ex palestra), per ospitare persone sottoposte a sorveglianza sanitaria e per allestire alcuni posti letto per i pazienti bisognosi di ricovero.
“Il mondo del calcio sta mostrando grande sensibilità e forte senso di responsabilità. Siamo tutti scesi in campo contro l’emergenza, Federazione, Leghe, Club, calciatori e allenatori, raccogliendo fondi e amplificando i messaggi delle autorità governative. La salute è il bene primario che va tutelato, per questo la FIGC apre agli italiani in difficoltà il Centro di Coverciano. Ora non si gioca a calcio, per tornare a farlo vinciamo insieme la partita più importante contro il Coronavirus”.
L'offerta è stata ovviamente subito accolta dal Sindaco di Firenze, che ha ringraziato la FIGC per il gesto.
"Firenze potrà fare leva su un vero e proprio villaggio socio-sanitario da utilizzare, in accordo con la Asl, la Società della Salute, e con il coordinamento operativo della Protezione Civile, in tempi rapidissimi per la quarantena e l'isolamento di pazienti che non richiedono cure intensive, ma che non possono rimanere al proprio domicilio".
Ma non solo. Lo stesso Sindaco infatti ha rilanciato una proposta già avanzata dal CT Mancini.
"Mi piacerebbe che proprio qui a Firenze, quando tutto sarà finito, si possa giocare una partita di beneficenza per aiutare il nostro sistema sanitario tra la Nazionale italiana e una selezione dei migliori medici 'calciatori' del Paese".