Dopo una battaglia lunga 210 minuti tra andata e ritorno, l'Atalanta esce sconfitta contro il Copenaghen solo ai calci di rigore. Sbagliano Gomez e Cornelius, rigore decisivo trasformato da Vavro.
Gasperini ovviamente si affida alla formazione migliore, anche se sorprende la scelta di schierare Castagne al posto di Hateboer. In attacco Zapata vince il ballottaggio con Barrow e viene accompagnato da Pasalic e Gomez. Il Copengahen punta ancora sulla coppia offensiva Fischer-N'Doye, con Skov e Thomsen sulle fasce.
La gara comincia subito su ritmi altissimi, con entrambe le squadre che pressano in maniera asfissiante, costringendo l'avversario ai salti mortali per uscire palla al piede dalla propria metà campo. Le occasioni migliori sono per l'Atalanta: due con Pasalic a tu per tu contro Joronen, neutralizzate dall'estremo difensore, e una con Zapata che di testa spara alto sopra la traversa.
Il Copenaghen non rinuncia ad attaccare ma Gollini deve svegliarsi soltanto dopo un tiro di Fischer, che lo costringe ad un tuffo basso. Gasperini allora trasforma la sua squadra, sbilanciando il baricentro in avanti con gli ingressi di Barrow e Cornelius. La porta dei danesi è però stregata per i bergamaschi: ad inizio secondo tempo arriva il palo su punizione del Papu Gomez, dopo un'altra buona conclusione parata da Joronen.
Il tempo passa e l'incubo dei supplementari si fa sempre più concreto. L'Atalanta è nettamente più stanca rispetto al Copenaghen e nel finale rischia anche qualcosa, ma regge grazie alla barriera dei suoi difensori. Le due porte sono stregate, 0-0 all'andata, 0-0 al ritorno, si va ai tempi supplementari.
Nessuna vera occasione da goal nell'extra time, se non un tiro di Barrow e un tentativo ravvicinato di Boilesen. Si va ai calci di rigore, con le squadre stanchissime: decidono gli errori di Gomez e Cornelius.