Quattro ex leggende del calcio spagnolo - Mijatovic, Panucci, Eusebio e Miguel Angel Nadal - sono state intervistate a Marbella (Spagna) durante il "Marca Sport Weekend".
L'ex attaccante montenegrino del Real Madrid, Mijatovic, autore del gol in fuorigioco decisivo in finale di Champions '98 contro la Juventus, ha confessato di aver trascorso un brutto periodo prima del match contro i bianconeri: "La Juve era favorita ed aveva più esperienza. Abbiamo avuto un po' di paura", ha ammesso.
"Di fronte a noi c'era una squadra campione e noi senza esperienza, ad eccezione di Panucci. Io pensavo che sarebbe stata l'ultima opportunità e questo mi motivava. Pensavo a tutte le generazioni del Real Madrid che non avevano potuto giocare una finale di Champions", ha spiegato.
Fu una vittoria polemica quella della Real contro la Juve, perchè Mijatovic aveva segnato in netto fuorigioco: "Gli italiani protestano sempre e in quella giocata non lo fece nessuno. Con o senza VAR, è stato giusto cosi che fossimo campioni", ha sentenziato il montenegrino.
Sulla stessa riga, l'ex difensore di Roma e Real Madrid, Christian Panucci: "Per noi era diventata un'ossessione vincere la 'septima'. Ce lo dicevano a tutte le ore della giornata. A colazione, durante il pranzo.. tutta la città aspettava la settima Champions. La stagione in Liga era andata male e dovevamo per forza vincere la competizione europea".
Mentre Eusebio, ex leggenda del calcio portoghese, ha ricordato la figura di Crujiff: "Ricordo quando disegnò lo schema di gioco. Non lo avevo mai visto prima. Davvero una rivoluzione nel mondo del calcio. Ci divertivamo durante gli allenamenti e nelle partite", ha raccontato.