La vittoria sulla SPAL e il pari interno della Juventus col Sassuolo, hanno consegnato all'Inter la vetta della classifica. Una vetta che andrà difesa già da venerdì, quando a San Siro arriverà la Roma di Paulo Fonseca.
Antonio Conte, in conferenza stampa, ha preso la parola in vista del big match della quindicesima giornata.
"Bisognerà fare grande attenzione, la Roma ha un organico con giocatori che hanno dato grandi risposte. Hanno preso un allenatore che si è integrato subito, complimenti a loro".
"E' una partita di altissimo livello di difficoltà, sono in ottima forma, hanno entusiasmo e fiducia. Noi dobbiamo pensare a noi, preparandola nella giusta maniera, ci sarà da soffrire ma dovremo essere bravi a tenere botta e precisi in fase realizzativa".
Su Lautaro, Conte intende abbassare i riflettori.
"E' un ragazzo giovane che si è messo a disposizione e sta crescendo, ma mi piacerebbe parlare di tutta la squadra e non fossilizzarsi di un singolo. E' una mancanza di rispetto per gli altri".
La ricetta per continuare a sognare, è chiara.
"Dobbiamo migliorare in possesso e non, ci sono margini. Da quando abbiamo iniziato abbiamo spinto sempre la macchina forte e se vogliamo ambire per dare fastidio e stare nella parte alta della classifica bisogna farlo sempre. Altrimenti rischieremmo e non possiamo permettercelo".
"Dobbiamo arrivare alla sosta di Natale nel miglior modo possibile, è un momento di cui dobbiamo fare di necessità virtù. Poi potremo rifiatare, recupereranno un bel po' di giocatori, cerchiamo di andare di partita in partita: mancano 4 gare importanti, vanno stretti i denti e incrociate le dita".
"Le tante assenze? Le stiamo affrontando nel modo giusto, il bicchiere è mezzo pieno perchè tanti si sono responsabilizzati ancora di più. Non c'è tempo per piangersi addosso, cerchiamo di dare il massimo a testa alta e vediamo da qui a Natale cosa succede. Non mi lamento dell'emergenza, ne avete parlato voi".
"Asamoah o Candreva interni? Asa nasce centrocampista, quando lo presi all'Udinese giocava lì e poi lo adattai esterno. Nell'eventualità può farlo più di Candreva".
Parole al miele, Conte, le riserva a Fonseca.
"Fonseca ha fatto ottime cose con lo Shakhtar, in Italia tutti dicono che il campionato è molto tattico e devi ambientarti. Lui è stato molto bravo a portare la sua idea e modellarla adattandosi al calcio italiano. Complimenti a chi ha allestito la rosa della Roma, competitivo folto e di prospettiva. Hanno gamba e qualità, non è una sorpresa. Lei e la Lazio stanno facendo molto bene e hanno allenatori e organici per competere".
Il tecnico salentino, poi, conferma i contatti in estate con Francesco Totti per andare alla Roma.
"Con Francesco mi lega un'amicizia dai tempi degli Europei giocati insieme, mi ha chiamato, abbiamo parlato e mi ha illustrato la situazione. Io ho fatto delle valutazioni molto serenamente, non ho sentito che era il momento giusto. Non c'era l'Inter in quel momento, non c'era nessuna squadra, decisi di declinare la proposta in maniera molto rispettosa perchè è una grandissima piazza dove un giorno mi augurerei un'esperienza".
Parentesi su Politano, finito indietro nelle gerarchie offensive.
"Politano fa parte della rosa, quando sarà necessario lo utilizzerò. L'infortunio alla caviglia lo ha tenuto fuori 3 settimane, ha caratteristiche diverse rispetto agli altri in rosa, è mancino bravo nell'uno contro uno. Se servirà, potrà partire titolare o subentrare: lo tengo in considerazione, cerco sempre la soluzione migliore per la squadra".
Chiusura su Nainggolan, al quale Conte mette 'una pulce nell'orecchio'.
"Ho grande affetto nei suoi confronti, nel mio primo anno al Chelsea era in cima alla lista dei centrocampisti e lo volevo. Penso che per lui la scelta migliore sia stata Cagliari, va sempre fatta una profonda analisi. Non avevo dubbi, è un giocatore importante, ma è giusto che si chieda perchè sia al Cagliari e non all'Inter".