Dentro o fuori. Ad Atene, nel catino dell'Olympiacos, il Milan si gioca una bella fetta di stagione. In palio credibilità, soldi, voglia di calcare ancora i palcoscenici europei. E pazienza se si tratta di Europa League e non della sorella più nobile e ricca, la Champions League.
Subito le varie ipotesi: il Milan può anche permettersi di perdere per 1-0 in virtù del 3-1 ottenuto all'andata a San Siro, essendo dominante il criterio degli scontri diretti. Verrebbe agganciato a quota 10, ma non superato. Con il 2-0 passano invece i greci, così come con un altro 3-1 (in questo caso entrerebbe in scena il criterio della differenza reti generale). Perdendo con due goal di scarto dal 4-2 in su, avanti i rossoneri.
Insomma, il Milan ha nettamente il manico del coltello dalla propria parte. E al Karaiskakis ha intenzione di infliggere all'Olympiacos il colpo decisivo grazie al solito attacco pesante, Patrick Cutrone più Gonzalo Higuain, costretto agli straordinari dopo essere stato proposto sempre più spesso anche in campionato.
Suso rimane invece in dubbio per un problema fisico accusato ieri: al suo posto potrebbe essere inserito Castillejo nel ruolo di esterno destro del 4-4-2 di Gattuso. "Faremo un test finale domani e e capiremo se potrà andare in campo", ha detto ieri il tecnico nella conferenza stampa della vigilia.
In casa Olympiacos, qualche ex 'italiano' ha voglia di mettersi in mostra: Torosidis in difesa, l'ex udinese Guilherme e Lazaros Christodoulopoulos in mezzo al campo. La punta è lo spagnolo Miguel Angel Guerrero: ha segnato all'andata, ma in campionato è andato a referto appena due volte.
Le probabili formazioni:
OLYMPIAKOS (4-2-3-1): José Sà; Torosidis, Vukovic, Cissé, Tsimikas; Guilherme, Camara; Podence, Fortounis, Elabdellaoui; Guerrero.
MILAN (4-4-2): Reina; Calabria, Abate, Zapata, Rodriguez; Castillejo, Kessié, Bakayoko, Calhanoglu; Higuain, Cutrone.