La sua assenza era pesata tantissimo già da agosto, quando l'Atalanta aveva mancato l'accesso ai gironi di Europa League. Ora però Josip Ilicic è tornato dall'infortunio e dall'infezione che lo aveva costretto a stare fuori a lungo, e si vede: con lui in campo è tutta un'altra Dea.
A dirlo sono anzitutto i numeri. In Serie A dopo 12 giornate l'Atalanta ha 18 punti. 12 di questi sono stati conquistati in 5 partite, in cui lo sloveno è stato titolare. Nelle altre 7 l'ex Fiorentina e Palermo non lo è stato (3 volte nemmeno convocato, 3 volte subentrato, una volta in panchina) e i punti portati a casa sono stati soltanto 6.
La differenza si vede in campo: nelle ultime 4 partite, tutte e 4 vinte dall'Atalanta, Ilicic ha inciso con 3 goal e 3 assist a livello statistico. La differenza però non è solo nei numeri, ma anche nelle prestazioni: con lui in campo la squadra di Gasperini ha ritrovato fluidità di gioco e idee, un qualcosa che era mancato terribilmente durante la convalescenza del numero 72.
I bergamaschi hanno all'attivo 14 goal nelle ultime 4 partite. Nelle precenti 6 ne avevano segnati soltanto 2 contro il Milan. In 5 occasioni la squadra di Gasperini non era riuscita a trovare la via del goal, anche a causa di un attacco troppo stagnante. Il rientro di Ilicic lo ha stappato: la squadra ha ritrovato anche la fiducia per tornare a correre verso l'Europa.
Il classe 1988 aveva vissuto un inizio di stagione difficilissimo a causa di un'infezione dentale che lo aveva messo fuori gioco per quasi due mesi. Senza di lui l'Atalanta ha sofferto, ha passato due mesi senza vincere e si è ritrovata nelle zone basse della classifica. Ora invece è tutta un'altra musica: trascinata da Ilicic, la Dea è tornata a puntare a un posto tra le grandi. E l'Europa, di nuovo, è tornata a essere un obiettivo credibile.