Quello che è accaduto al Parco dei Principi martedì scorso è entrato nella storia della Champions League e del calcio per via della dura reazione dei giocatori di PSG e Istanbul Basaksehir di fronte a un presunto commento razzista.
Diversi giocatori si sono resi conto del fatto che il quarto uomo Sebastian Coltescu aveva indicato il vice allenatore della squadra turca come "quel ragazzo nero".
L'incontro è stato rinviato e la paternità di questo commento è stata attribuita a Coltescu che ha assicurato, secondo i suoi familiari, di non essere una persona razzista.
Sia la UEFA che la Federazione rumena stanno indagando sull'episidio e l'ente calcistico rumeno ha reso noti i suoi dubbi sulla paternità del commento.
Secondo le informazioni riportate da 'L'Équipe', non sarebbe Sebastian Coltescu l'autore del commento ma Octavian Sovre, uno degli assistenti dell'arbitro.
Anche 'Digisport', risentendo le registrazioni audio, avrebbe puntato il dito sull'assistente: "Il nero c'è. Sembra che sia stato Octavian Sovre".