L'emergenza Coronavirus ha gettato nel caos l'intero sistema calcio e in Italia hanno fatto molto discutere le partenze dei giocatori della Juventus verso i rispettivi paesi dalle proprie famiglie. Sul tema si è espresso senza mezzi termini l'ex presidente Cobolli Gigli, che punta il dito soprattutto contro Cristiano Ronaldo.
L'ex numero uno bianconero ha parlato ai microfoni di 'Radio Punto Nuovo', sottolineando il comportamento dei giocatori:
"Adesso è facile criticare, ma visto dall’esterno, non capisco perché questi giocatori sono andati via dall’Italia. Al ritorno, spero il più presto possibile, sarà difficile riprendere perché dovranno fare una quarantena di 14 giorni".
Nel mirino soprattutto Ronaldo, il primo a lasciare il paese per tornare nella sua Madeira:
"La situazione si è complicata con Ronaldo, che è stato il primo ad andar via, dicendo per la mamma e poi si mostra solo a prendere il sole con una mega piscina. A questo punto fatta la concessione a Ronaldo, anche Higuain doveva andare dalla mamma, qualcun altro doveva andare di qua e di là e la situazione è degenerata".
Secondo Cobolli Gigli la società avrebbe dovuto impedire ai propri tesserati di lasciare la quarantena:
"Stile o non stile, non è una cosa che andava fatta, sarebbero dovuti restare in quarantena nell’albergo della Juventus, così come quelli dell’Inter sarebbero dovuti rimanere".