La guerra tra i campionati europei, l'ECA, la UEFA e i club è destinata a durare ancora a lungo. Il presidente dell'Associazione dei Club Europei Andrea Agnelli crede fermamente che la Champions League debba cambiare.
"La nuova Champions si disputerà dal 2024, data inevitabile perché si ridiscuterà il nuovo calendario internazionale", ha dichiarato il presidente della Juventus. Agnelli ha voluto tranquillizzare i più scettici: "Fin dal primo giorno era scritto nel comunicato che la soluzione è in un equilibrio tra coppe e tornei nazionali”.
Il presidente si è mostrato ottimista: "È stata una riunione positiva e produttiva. Tutti cercheremo di fare gli interessi delle competizioni future: non esiste una mia parte o un’altra parte, ma soltanto la parte del calcio. Nel nome dell’unità, assieme al presidente Uefa Ceferin. In un processo aperto e trasparente", ha continuato in alcune dichiarazioni raccolte da 'La Gazzetta dello Sport'.
"L’Inghilterra ha due coppe nazionali, la Bundesliga è a 18 squadre invece di 20... Lo spazio per più partite di Champions c’è, basta guardare il calendario", ha insistito Agnelli.
Infine, ha annunciato che la data limite nella quale si potrà approvare il nuovo formato è fissata per il 2022: "L’unico organo che può approvare i cambi è l’Uefa. Né l’Eca né gli altri stakeholder possono farlo da soli”.