Da quando è iniziato il 2019, Federico Chiesa ha alzato il personale livello realizzativo, arrivando a vette mai toccate prima: 9 reti nel nuovo anno, ben sei in Coppa Italia dove la Fiorentina si giocherà l'accesso alla finale in casa dell'Atalanta dopo il 3-3 spettacolare del "Franchi".
I goal e gli assist non hanno fatto altro che accrescere l'interesse dei club nei suoi confronti: in primis quello della Juventus, da tempo decisa a tentare l'assalto decisivo in estate per regalarlo a Massimiliano Allegri o al nuovo tecnico che siederà sulla panchina bianconera.
Secondo quanto riportato da "La Gazzetta dello Sport", la base d'asta per Chiesa partirà da 60-70 milioni e la Fiorentina preferirebbe non ricevere in cambio contropartite ma soltanto denaro cash. D'altronde una pedina di scambio, Pjaca, è già andata: la rottura del legamento crociato ha spazzato via le possibilità di un riscatto a 20 milioni da parte dei viola a fine stagione.
I bianconeri potrebbero finanziare l'acquisto del figlio d'arte attraverso una cessione eccellente: Douglas Costa più di Dybala, col brasiliano pezzo pregiato sul mercato e potenziale portatore di tanti milioni freschi. Ma la concorrenza è ampia.
Se all'estero il PSG è il club ad aver mosso i passi più concreti, in Italia vi è da registrare il forte interesse dell'Inter, come riferito dal "Corriere dello Sport". I nerazzurri chiesero informazioni su Chiesa già la scorsa estate, ricevendo un deciso no dalla Fiorentina che preferì non privarsi del suo gioiello.
Marotta dovrà compiere un grosso sacrificio economico se vorrà competere con le altre big: sia dal punto di vista del cartellino che dello stipendio, il quale dovrà attenersi sui 4,5-5 milioni a stagione, sui livelli di Perisic e Icardi, i più pagati della rosa.
L'Inter potrà impostare il proprio mercato senza il fiato costante sul collo del FFP per la prima volta dopo anni di lacrime e sangue: non sarà comunque facile, anche se un tentativo verrà fatto.