Quella che Gasperini sta provando a portare in Champions League non è l'Atalanta dei giovani come negli scorsi due anni, ma l'identità del club bergamasco la tiene viva Roberto Piccoli: è lui l'ultimo giocatore cresciuto nel vivaio nerazzurro arrivato in Serie A.
L'attaccante classe 2001 è stato già lanciato per due volte nella mischia: nei minuti finali della sfida contro l'Empoli e nel secondo tempo della partita contro l'Udinese. Già da gennaio è in orbita prima squadra e spesso è andato in panchina, mai aveva avuto un'occasione come quella contro i friulani di giocare 45 minuti in Serie A.
Nato a Bergamo e sin da piccolo nel vivaio nerazzurro, in cui è entrato a 7 anni, Roberto Piccoli si è imposto quest'anno nel campionato primavera trascinando la squadra fino al primo posto in classifica. 12 goal in 19 partite nel Campionato Primavera 1, numeri che lo rendono uno dei migliori attaccanti della sua età.
Ha compiuto 18 anni lo scorso 27 gennaio, ma già da diversi mesi è parte della Nazionale under-19, dopo aver completato la trafila iniziata dall'under-15. Nell'ultima partita di qualificazione agli Europei under-19, contro la Serbia, è subentrato e segnato la doppietta decisiva per vincere la partita.
Il primo goal in Serie A ancora non lo ha trovato, ma il minutaggio (ancora ridotto) e l'età sono dalla sua parte. La porta la sente e con il suo fisico sa farsi spazio in area di rigore. Un giocatore tutto da costruire, ma con una base di partenza molto valida, come dimostrano soprattutto i suoi numeri.
Gasperini ha deciso di puntare su di lui, preferendolo anche a Barrow: solo il tempo dirà se la fiducia è stata ripagata o meno. Visto il trend degli ultimi anni, però, è bene fidarsi.