Paolo Mazzoleni si è raccontato nel corso di una lunga intervista a 'L'Eco di Bergamo', dopo aver chiuso la sua carriera da arbitro con la fine di questa stagione. Ha parlato di alcuni aspetti ed episodi del passato che ancora lo tormentano, poi ha voluto anche raccontare alcune sfaccettature dei singoli giocatori.
"Ibrahimovic il più forte che ho visto, l’unico che sul campo ti dava la sensazione di poter vincere le partite da solo. Messi il simbolo del talento, Cristiano Ronaldo la macchina perfetta. Zanetti e De Rossi i più carismatici, Hamsik quello meno sopportabile".
E sempre in tema Napoli, Mazzoleni è tornato su uno degli episodi più discussi dell'ultima stagione di Serie A: "Il rosso a Koulibaly è una decisione che nessuno può contestare: è il regolamento. I buu razzisti sono di competenza delle autorità, non dell’arbitro".
Infine, anche la discussa Juve-Napoli 4-2 in Supercoppa, a Pechino, è stata scandagliata da Mazzoleni: "Nessuna decisione sbagliata, quel rosso a Pandev è figlio della segnalazione di un assistente, Stefani, che poi ha fatto anche la finale dei Mondiali in Brasile con Rizzoli".