Giovedì sera, ore 23 circa. La gara di Europa League tra Inter e Eintracht Francoforte è appena terminata, Sky sta per togliere la linea da San Siro quando Beppe Bergomi, seconda voce di Massimo Marianella, si lascia andare a un commento che fa immediatamente il giro dei social: "Che palle, che palle ragazzi".
Apriti cielo. Il tifo nerazzurro insorge, pensando a un commento colorito sulla prestazione - invero spenta - della rabberciatissima Inter. Poi viene alla luce l'improperio di un sostenitore, presente allo stadio e situato accanto alle cabine dei telecronisti, nei confronti di Bergomi. Insomma, era a lui che stava rispondendo lo Zio. Il quale, intervistato dal sito 'passioneinter.com', conferma tutto.
“Ho sentito questo ragazzo che urlava di questa storia della Juventus. Quando fai questo lavoro, a volte sei juventino, altre volte interista o milanista. Era riferito a questo ragazzo. Gli ho voluto dire: “Che palle, ma basta”. Io faccio il mio lavoro e penso di farlo bene, senza forma di presunzione. Martedì ho fatto la Juve, faccio la telecronaca di tutte le squadre. Ieri ero molto dispiaciuto per l’eliminazione dell’Inter perché il mio cuore è interista ma rimango professionista. Questa cosa voglio spiegarla per l’ultima volta. Questo lavoro lo faccio da 20 anni. Ho sempre cercato di essere obiettivo e di dire le cose corrette. Non si può passare sempre in questa maniera. Ci vuole un po’ di più di equilibrio. Ti dico la verità, sono abbastanza sereno. Nella vita non puoi accontentare tutti e quindi cerco di andare avanti con la mia linea. La Juventus ha fatto una grandissima partita, non si può dire il contrario”.
Spiegato, dunque, un episodio che in un primo momento aveva sconcertato un po' tutti. Bergomi ce l'aveva con il sostenitore che lo stava criticando con quel "'Fino alla fine' lo dici alla telecronaca della Juventus, capito!?", non con l'Inter. Mistero risolto una volta per tutte.