Il futuro di Mario Balotelli è sempre più in bilico e l'ipotesi di una cessione a gennaio cresce. Il Brescia vive un momento di grossa difficoltà e l'attaccante ha la possibilità di lasciare gratuitamente il club a gennaio.
A confermarlo è stato il presidente Massimo Cellino, che ai microfoni de 'Le Iene' ha specificato che la possibilità c'è, ma che lui spera che l'attaccante decida di rimanere comunque a Brescia.
"Mario è triste perché non riesce a esprimere il gioco del calcio. Giocare in Serie A per salvarsi è di grosso sacrificio, magari pensava che fosse più semplice. Lui a gennaio è libero di andare via gratuitamente. In questo momento deve scegliere la strada in salita o quella in discesa. Lui deve convincersi. Io non voglio che vada via. Se parte, abbiamo perso la scommessa tutti e due".
Il presidente del Brescia ha commentato anche le sue dichiarazioni che tanto hanno fatto discutere sul colore della pelle di Balotelli e quel "si sta schiarendo" che lo hanno fatto finire sulle prime pagine.
"Volevo sdrammatizzare, ma l’ho fatto troppo. Razzista? Sono cattolico, non posso esserlo. Cosa intendevo con ‘si sta schiarendo’? Se non vi va bene, deve essere schiarito per essere accettato ‘sto ragazzo? Ci ho parlato ieri, non l’ho mica offeso io. Quando è stata messa in quella maniera la mia battuta mi son preoccupato più di Mario che di tutto il resto. La mia frase è stata strumentalizzata. Io ho detto una cazzata, le faccio anche io le battute. Dopo Verona gli ho detto di comprarsi un barattolo di vernice così fa tutti contenti questi bastardi. Sono dei coglioni che vanno allo stadio per offendere. Mario non è un guerriero che sfida tutti, non è così. Mario deve far sentire che soffre".