In questi giorni si è tanto parlato a proposito di Nicolò Zaniolo, sia per quanto fatto in campo, sia per quanto detto a proposito del talentino della Roma. Le dichiarazioni di Fabio Capello hanno generato scalpore, ora è arrivato il chiarimento da parte dell'ex tecnico di Roma, Milan e Juventus.
Dopo la gara di Champions tra Inter e Borussia Dortmund, Capello, con il giovane Sebastiano Esposito collegato da San Siro, aveva chiesto al nerazzurro di 'non prendere la strada di Zaniolo' tra lo stupore generale. Il giocatore della Roma è poi andato in goal nelle due gare consecutive.
Nuovamente dagli studi di Sky, Capello è tornato sull'argomento a proposito delle vecchie dichiarazioni su Zaniolo:
"Hanno capito male, anzi sono contento abbia fatto goal. Certo mi dispiace l'abbia fatto al Milan...".
Capello ha poi spiegato nello specifico cosa intendeva con il messaggio ad Esposito:
"Parlavo ad un ragazzo di 17 anni a cui diranno sei un fenomeno, sei bravissimo. Verrà caricato di responsabilità, ti adulano e perdi la testa. Quello che è successo in Nazionale a Kean e Zaniolo con Di Biagio, rimasero in tribuna per dare un segnale, perchè avevano sbagliato. Non era un giudizio, era un suggerimento ad un giocatore. Per non sbagliare neanche lui".
L'ex allenatore ha poi continuato:
"Mancini non convocò nessuno dei due e tutti a dare a dire che era giusto così dare questo segnale. Io dico ad un giocatore giovane, come papà, come nonno e come allenatore, di non commettere questi errori ed è venuto fuori il finimondo, tutti a pensare che intendessi non andare a Roma...".
La parte finale del discorso chiude definitivamente la polemica:
"Reputo Zaniolo il più grande talento che c'è in Italia. Tecnica, qualità e visione di gioco sono di pochissimi. Si sono scatenati, non mi avevano capito..."