Tra Parigi e Barcellona: il futuro di Neymar è diviso tra queste due città, tra la capitale francese che lo accolse come un re nel 2017 e il capoluogo catalano, lasciato forse con troppa leggerezza due anni fa.
Il desiderio del brasiliano è limpido come acqua di sorgente: tornare in blaugrana. Ma c'è più di un ostacolo verso la fumata bianca, relativo a diversi fattori che condizionano enormemente la trattativa.
In primis il prezzo: il PSG ha fissato come punto di riferimento i 222 milioni spesi per acquistarlo proprio dal Barcellona. Secondo quanto appreso da Goal, a tal proposito, il presidente catalano Bartomeu starebbe preparando la prima offerta ufficiale da presentare nei prossimi giorni.
L'altro scoglio è rappresentato dal rapporto tutt'altro che positivo tra le due società, raffreddatosi in maniera importante a partire dalla decisione di Neymar di trasferirsi in Francia all'epoca. Per capirci: l'addio del classe 1992 sarebbe già avvenuto se dall'altra parte non ci fosse stato il Barcellona.
Resta da capire quale impatto avrà questa situazione delicata sulla squadra di Tuchel, attesa dall'esordio in Ligue 1 l'11 agosto contro il Nimes e reduce dalla vittoria in Supercoppa francese sul Rennes, alla quale Neymar non ha preso parte.
Il Barcellona ha incamerato 45 milioni dalla cessione di Malcom allo Zenit, ma per lanciare l'assalto definitivo serviranno altri movimenti in uscita: i maggiori indiziati restano Rafinha, Coutinho e Rakitic.