Gli avvenimenti accaduti durante Shakhtar-Dinamo Kiev hanno avuto strascichi pesanti per Taison: l'attaccante brasiliano è stato espulso nel corso della partita per aver fatto il dito medio ai tifosi avversari, dopo essere stato vittima di ululati razzisti.
Questi episodi di razzismo hanno colpito Dentinho e Taison, i due brasiliani dei 'Minatori' hanno subito una pioggia di fischi ed ululati per tutta la partita, fino a quando Taison non si è spazientito ed ha scagliato il pallone verso il pubblico. Dopo questo ennesimo episodio di razzismo, l'attaccante brasiliano ha rivelato a 'Globoesporte' di non voler più restare in Ucraina.
"Dopo quanto accaduto, ho pensato: è tempo per me di andare via dallo Shakhtar, questa è la mia volontà, voglio tornare ad essere felice".
La voglia di cambiare aria non è l'unica rivelazione che l'attaccante cresciuto nell'Internacional di Porto Alegre ha svelato a 'Globoesporte': Taison ha, infatti, dichiarato che il Milan in estate aveva fatto allo Shakhtar una grande offerta per lui.
"Sarà molto difficile andare via, da quello che credo conoscendo lo Shakhtar. Il Milan ha offerto 30 milioni per me, una proposta importante arrivata durante la scorsa estate, ma la società ha rifiutato. Tornare in Brasile? Credo che per motivi economici sia impossibile".