Questa domenica certamente non ci annoieremo con le supersfide in programma sui palscoscenici del calcio europeo. Tutti gli occhi saranno ovviamente puntati sul Camp Nou, per Barcellona-Real Madrid, ma il Clasico spagnolo non è l'unico Clasico che ci aspetta.
Qualche ora dopo, in Francia, andrà in scena la partite delle partite, una sfida tra due mondi opposti, sotto l'aspetto storico e geofrafico: Marsiglia contro PSG, quello che in Ligue 1 chiamano 'Le Classique'.
Negli anni '90 ci si giocava il titolo, poi c'è stato il crollo e la rinascita del PSG, che oggi è diventato un colosso globale sotto l'aspetto sportivo e commerciale. Impossibile competere con i parigini per il Marsiglia, a cui però è rimasto una storia e un blasone da difendere.
I numeri degli ultimi anni sono infatti impietosi: il PSG ha vinto 14 sfide su 17 contro l'OM a partire dal 2012, pareggiando le restanti tre. L'ultima vittoria marsigliese risale ormai al lontano 2011, quando il Paris non era ancora nelle mani di Al-Khelaifi.
Nella scorsa stagione il Marsiglia di Garcia andò vicinissimo all'impresa al Veldrome, ma la punizione di Cavani al minuto 93 gelò il sangue dei tifosi marsigliesi. Al ritorno e in Coppa, poi, non ci fu storia: doppio 3-0 al Parco dei Principi per il PSG e tutti a casa.
I goal non sono mai mancati e quest'anno i presupposti ci sono tutti: il PSG ha il miglior attacco d'Europa con 37 reti realizzate, il Marsiglia è una delle squadre più divertenti perché segna e fa segnare. E in tal senso Cavani vuole approfittarne, visto che è a -4 dal miglior marcatore di tutti i tempi del Classique, Zlatan Ibrahimovic.
Definire Marsiglia-PSG una semplice partita di calcio è riduttivo, dietro c'è una storia fatta di confronto tra la parte più popolare della Francia, quella del Sud, e la parte più borghese ed elevata, quella che sta sotto la Tour Eiffel. Ma sono incredibili anche le storie che fanno di contorno: come quando nel 2005, al Velodrome, i giocatori del PSG trovarono uno spogliatoio invaso dal forte odore di ammoniaca e la pornostar Clare Morgane ad aspettarli.
Storie che hanno visto protagonisti anche calciatori italiani come Fabrizio Ravanelli, che nel 1997 divenne idolo dei tifosi del Marsiglia e nemico di quelli del PSG per un calcio di rigore decisivo che si procurò al Parco dei Principi con una palese simulazione.
Tante storie, tanti campioni , da Ronaldinho a Ibrahimovic, passando per Drogba a Ribery. Oggi tocca a Cavani, Neymar e Mbappé, a Thauvin e Payet. Questa domenica mettetevi comodi, dopo il Clasico c'è Le Classique.