Chi si gioca la panchina contro il proprio passato e chi ha bisogno di una vittoria contro un amico per risollevare la propria squadra. Bologna-Milan è il match degli incroci, soprattutto in panchina, con due amici contro: Filippo Inzaghi contro Gennaro Gattuso, due che insieme hanno vinto tutto, Mondiale compreso. E oggi per la prima volta si ritrovano contro in Serie A.
Inzaghi viene da una settimana complicata dopo la sconfitta di Empoli, che aveva messo a serio rischio il suo lavoro sulla panchina dei felsinei. Dopo il 2-1 è arrivata comunque la fiducia della dirigenza, anche se sembra soltanto provvisoria: la partita del Dall'Ara contro i rossoneri è decisiva. E per il tecnico non è una partita come le altre: affronta la squadra con cui da giocatore ha collezionato 300 presenze e 126 goal.
Ovviamente, gli occhi sono tutti puntati sul confronto in panchina tra 'Super Pippo' e Gattuso. Due che hanno condiviso 11 anni di Milan e tantissimi trofei, ma che per una sera dovranno mettere da parte le amicizie. Perché se Inzaghi ha motivazioni sufficienti, 'Ringhio' ne ha altrettante: viene da una durissima sconfitta con eliminazione in Europa League, 3-1 con l'Olympiakos, mal digerita dalla squadra e anche dalla dirigenza. Ora ha bisogno di una serie di vittorie in campionato per ripartire. La prima contro il Bologna.
Inzaghi si giocherà la partita con tutta la rosa a disposizione, tranne il febbricitante Dijks l'infortunato Pulgar: al suo posto in regia ci sarà Nagy. Non cambia il modulo, che rimane 3-5-2 con la certezza in attacco: Federico Santander e Rodrigo Palacio. A centrocampo salgono le quotazioni di Svanberg e Poli, rischiano la panchina Orsolini e Dzemaili. Donsah è l'opzione a sorpresa. Sugli esterni probabile conferma per Mattiello e Krejci.
Anche il Milan riparte dalla certezza del 4-4-2, con un solo grosso dubbio di formazione sulla fascia sinistra: Calhanoglu non è al meglio e ad Atene ha deluso, al suo posto potrebbe giocare Laxalt. Recuperato a destra Suso, a completare il reparto Kessié e Bakayoko in mezzo. Intoccabile anche la coppia in avanti composta da Cutrone e Higuain. In difesa recuperano per la panchina Romagnoli e Musacchio: davanti a Donnarumma Gattuso dovrebbe scegliere ancora Calabria, Abate, Zapata e Rodriguez. Sempre out i lungodegenti Bonaventura, Borini e Caldara.
BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Calabresi, Danilo, Helander; Mattiello, Poli, Nagy, Svanberg, Krejci; Santander, Palacio.
MILAN (4-4-2): G. Donnarumma; Calabria, Abate, C. Zapata, R. Rodriguez; Suso, Kessié, Bakayoko, Calhanoglu; Higuain, Cutrone.