Hakim Ziyech è uno degli uomini del momento. L'accordo raggiunto tra l'Ajax e il Chelsea per 45 milioni di euro l'ha fatto diventare uno degli acquisti più cari nella storia del Chelsea.
Con 21 goal e 20 assist, il marocchino è diventato uno dei migliori attaccanti del campionato olandese nella scorsa stagione, riconfermandosi anche nel corso attuale: otto goal e 18 assist.
In un'intervista concessa al giornale 'De Volskrant', il centravanti ha raccontato l'infanzia difficile vissuta a partire dai 10 anni, quando dovette affrontare la morte del padre.
"Questa malattia (la sclerosi multipla) l'ha distrutto. Poteva fare sempre meno. Non poteva camminare, mangiare, parlare... Ed è finita nel modo peggiore. Ricordo la notte della sua morte. Ero un bambino di dieci anni. Non tornai più a scuola. Il calcio non mi importava più. Lo lasciai tutto", ha dichiarato l'attaccante.
L'ex giocatore Aziz Doukifar, inoltre, fu una delle persone che lo aiutò a superare la prematura morte del padre: "Hakim beveva, fumava e faceva uso di droghe. Ho fatto del mio meglio per allontanarlo dalla cattiva strada. Ero il suo mentore, suo padre e il suo allenatore. Vedevo che aveva paura di tornare in campo. Gli feci giocare qualche torneo e poi lo vidi crescere. Con un po' di fortuna, funzionò. Hakim è fiorito completamente".