Oltre 500 presenze in Premier League e un palmarès pieno, fino a diventare capitano del Manchester United . Eppure per Rio Ferdinand la carriera poteva prendere una piega totalmente diversa. Il centrale, ritirato nel 2015, ha raccontato delle sue difficoltà a inizio carriera al 'The Guardian'.
Il primo avversario con cui ha avuto a che fare è stato l'alcool, soprattutto nel suo primo periodo al West Ham, club in cui è cresciuto e con cui si è imposto nel calcio. Il difensore ha raccontato di avere dei vuoti nella sua carriera ventennale.
"Per colpa dell'alcool non ricordo alcuni momenti della mia carriera. Quando ero più giovane ero pazzo, i ricordi della mia carriera sono confusi. La gente parla di alcuni momenti della mia vita ma io non ho idea di che cosa stiano parlando".
Ferdinand ha svelato che nel suo periodo al West Ham , che ha abbandonato nel 2000 per trasferirsi al Leeds, superava anche la doppia cifra di birre prima di passare alla vodka.
" Potevo superare otto, nove, dieci pinte di birra, poi passavo alla vodka. Sarei potuto andare avanti a bere tutto il giorno".
In 20 anni nel calcio è cambiato molto, come ha ammesso lo stesso difensore. Soprattutto a livello di cultura. Ma il rimpianto nei primi anni di carriera è rimasto, nonostante poi tutti i successi ottenuti.
"A quei tempi c'era una cultura diversa rispetto ad oggi. Quando ero al West Ham pensavamo al calcio, a bere e ai nightclub. Se qualcuno mi chiede se ho qualche rimpianto, dico che non avrei dovuto bere alcolici. Sono stato fortunato ad esser capace di superare quel periodo della mia vita".