Allo stadio "Municipal de Butarque", va in scena il posticipo della 32esima giornata di Liga tra Leganés e Real.
I padroni di casa del Leganés schierano un 5-3-2: Cuéllar; Nyon, Bustinza, Omeruo, Siovas, Silva; Rubén Pérez, Vesga, Eraso; Braithwaite e Carrillo;
Zidane risponde con il solito 4-3-3: Navas; Carvajal, Varane, Nacho, Marcelo; Modric, Casemiro, Valverde; Asensio, Benzema e Isco;
La prima parte è caratterizzata dal dominio madridista fin dai primi minuti di gioco: manovre organizzate e fraseggi tra i propri interpreti, relegano i giocatori del Leganés a ruolo di spettatori, tranne quando riescono a recuperare palla e a ripartire velocemente in avanti.
La partita è molto fisica: a centrocampo sono frequenti gli scontri tra Valverde, Casemiro, Nyom, Eraso e Silva, complice l'arbitraggio, non eccellente del signor Jiménez.
Il Real non fa altro che attaccare, ma senza precisione: al 36esimo, Asensio spara altissimo dal limite dell'area; qualche minuto dopo, Isco si procura una punizione dal limite che si incarica personalmente di spedire alta sulla traversa della porta difesa da Cuellar.
Allo scadere del primo tempo, doccia fredda per i "blancos": i padroni di casa, mai domi, si presentano in area con un cross dalla destra su cui battaglia Braithwaite, che appoggia all'indietro per l'accorrente Jonathan Silva. L'esterno calcia in porta e piazza la sfera a fil di palo alla destra di Navas per il vantaggio del Leganés alla fine della prima frazione.
La ripresa parte col botto: dopo cinque minuti Benzema calcia in porta dal limite dopo un assist di Modric; Cuellar compie un miracolo ma sulla ribattuta il francese si fa trovare pronto e ribadisce in porta, ristabilendo la parità.
Il copione non cambia: Real che manovra ed attacca senza colpire, Leganés che riparte velocemente in contropiede.
Zidane, nel finale, butta dentro Bale e Vazquez al posto di Asensio ed Isco, per provare a dare consistenza alla manovra offensiva, invano.
All'83esimo, i padroni di casa si vedono annullare una rete di En Neysri, subentrato a Carrillo, che parte dietro la linea dei difensori sulla destra e calcia in rete.
Qualche minuto dopo, Cuellar si oppone ad un missile calciato da Marcelo dalla sinistra.
È l'ultimo squillo di un match tutto sommato equilibrato, dove le occasioni sono state poche da entrambe le parti. Real che semina quanto creato: troppa manovra e poche vere incursioni in area avversaria.