Bentornata, Italia! Per rimediare alla mancata qualificazione al Mondiale, la Nazionale di Mancini si è qualificata all'Europeo con tre giornate d'anticipo. Cosí. Giusto per non rischiare.
All'Olimpico, il Ct azzurro si è affidato al tridente composto da Chiesa, Immobile e Insigne contro una Grecia orfana di un altro 'azzurro', Kostas Manolas.
Non tra le prestazioni più divertenti. Il primo brivido arriva al 12': Limnios approfitta di una distrazione difensiva degli azzurri e costringe Donnarumma al primo grande intervento della gara.
Sarà l'unica occasione della prima frazione, nella quale l'Italia detta il ritmo di gioco ma manca di cattiveria di fronte alla porta avversaria. A cinque minuti dall'intervallo, Mancini perde Chiesa per un prolema al flessore. Al suo posto entra Federico Berardeschi.
La ripresa è già più vivace. Alla velenosa incornata di testa di Ciro Immobile risponde Koulouris colpendo l'esterno della rete da distanza ravvicinata.
Scoccata l'ora di gioco, la grande occasione dell'Italia. Bouchalakis intercetta con il braccio il tiro di Insigne e il direttore di gara indica il dischetto. Jorginho si incarica della battuta e fa assaporare ai 60mila tifosi dell'Olimpico la qualificazione.
L'Italia gestisce bene il vantaggio e trova il raddoppio a dieci minuti dal fischio finale grazie al bolide da fuori area di Bernardeschi che condanna definitivamente i greci.
Gli uomini di Mancini timbrano il passaporto con tre turni di anticipo a distanza di 23 mesi dall'indimenticabile 0-0 contro la Svezia. La bella Italia è tornata!
October 12, 2019