Questa volta il muro giallo è crollato. Dopo una partita di sofferenza, giocata con i nervi, l'Inter è riuscito a battere il Verona in rimonta 2-1.
Conte ha deciso di far riposare Godin e Candreva dall'inizio, dando spazio a Bastoni e Lazaro. Juric si è invece ancora una volta affidato al talentuoso Salcedo, tra l'altro ex della partita, come unica punta.
L'Inter parte forte ma non riesce a creare pericoli veri, mentre il Verona alla prima occasione si guadagna un calcio di rigore per fallo di Handanovic in uscita bassa su Zaccagni. Sul dischetto si presenta Verre, che con freddezza spiazza il portiere sloveno.
La reazione dell'Inter è immediata, ma di fronte i nerazzurri si trovano di fronte un altro muro giallo da scalare dopo quello di Dortmund. Le occasioni più grandi ce le ha Lukaku, ma Silvestri è attento prima sulla sua conclusione ravvicinata e soprattuto sul tiro quasi a botta sicura di Vecino, respinto praticamente sulla linea
Nel secondo tempo l'Inter si produce in un assedio con tanta foga e poca razionalità. Conte si gioca la carta Candreva al posto di Biraghi, tenendo a sorpresa in campo Lazaro che lo ripaga con l'assist per il goal del pareggio di Vecino, bravo a svettare sui difensori veronesi e infilare in rete di testa.
Il finale di partita è un mologo di azioni interiste che si infrangono sul muro del Verona, tiro dopo tiro. Lukaku si mangia un goal clamoroso a tu per tu con Silvestri, ma proprio quando le speranze dei tifosi nerazzurri iniziavano ad affievolirsi, ecco che Barella tira fuori dal cilindro un destro a giro fantastico che completa la rimonta.
November 9, 2019