L'Italia di Mancini riesce a superare il primo ostacolo che la separa dagli Europei del 2020.
Alla Dacia Arena di Udine, fortino degli azzurri, la Finlandia si presenta con un 5-4-1: Hradecky; Granlund, Vaisanen, Toivio, Arajuuri, Pirinen; Lod, Kamara, Sparv; Hamalainen, Pukki.
Mancini risponde con il 4-3-3, suo marchio di fabbrica, rispondendo con: Donnarumma; Piccini, Bonucci, Chiellini, Biraghi; Verratti, Jorginho, Barella; Bernardeschi, Immobile, Kean. L'arbitro dell'incontro è l'israeliano Orel Grinfeld.
La prima parte vede l'Italia buttarsi in avanti per consolidare il possesso palla e cercare subito il vantaggio: mossa che premia gli azzurri al minuto 7 quando Barella riesce a scaricare a rete, complice una deviazione della difesa, una respinta della retroguardia finlandese.
Si mette subito bene per gli azzurri che con le scorribande di Kean, Barella e Bernardeschi mettono in difficoltà gli scandinavi, senza però segnare.
La Finlandia ci prova in contropiede, senza però mai mettere seriamente in difficoltà gli azzurri, affidandosi al suo uomo più rappresentativo: Pukki.
Dal 25esimo al 36esimo è un assolo italiano: prima con Bernardeschi che raccoglie un pallone sulla trequarti e dai 25 metri scarica un tiro verso la porta finlandese, troppo in diagonale, che fa terminare la palla sul fondo; poi Verratti con dalla sinistra si libera di tre uomini, entra in area e calcia a giro: colpisce male la sfera ed il pallone finisce sul fondo.
Non succede nulla fino alla ripresa, se non qualche tentativo velleitario del pimpante Kean e di un Immobile che si butta su tutti i palloni.
Nel secondo tempo, l'imprecisione nei passaggi filtranti non permette ad Immobile e compagni di riuscire a calciare a rete da posizioni ottimali.
Finlandia che riorganizza le idee ed Italia troppo nervosa. La partita si accende: ne fanno le spese Verratti e Lod con due cartellini gialli.
Al 74 esimo arriva il raddoppio degli azzurri: Immobile porta il pallone sulla destra ed ed innesca Moise Kean sulla corsa, che riesce a trafiggere Hradecky con un tiro di piatto sinistro di prima intenzione.
Verso la fine dell'incontro, le due squadre cambiano qualcosa: Quagliarella rileva uno stanco Immobile al 78esimo; Pukki esce per Karjalainen e Zaniolo rileva Verratti.
Non succede praticamente nulla prima della fine, se non un altro cambio per gli azzurri con Spinazzola che entra per Biraghi.
Italia che merita la vittoria contro una Finlandia mai doma.