Il suo trasferimento dal Sassuolo al Barcellona è stata una delle storie più sorprendenti del calciomercato di Gennaio. Kevin-Prince Boateng ora vive i suoi primi mesi in blaugrana e sogna la Champions, dopo aver vinto la Liga.
Intervistato da 'Goal' e 'DAZN', il ghanese è tornato a parlare del suo arrivo al Barcellona, spiegando come al Sassuolo tutti - tranne lui - sapessero dell'interesse dei catalani.
"Ho semplicemente il miglior agente del mondo [ride, ndr]. Mi ha chiamato e mi ha detto 'devi giocare bene contro l'Inter, qualcuno ti guarda', ma non mi ha detto chi. Anche De Zerbi mi ha detto che la partita era molto importante. Sono stato il migliore in campo, poi il mio agente mi ha chiamato e mi ha detto 'andiamo al Barcellona'. Pensavo intendesse l'Espanyol, poi mi ha subito detto 'no, quelli giusti'. Non ci volevo credere finché non mi ha chiamato il direttore sportivo".
Finora l'avventura al Camp Nou non ha riservato a Boateng troppo spazio in campo: 3 presenze, soltanto 213 minuti e nessun goal all'attivo. Una situazione che non soddisfa il classe 1987, ma che comprende e spiega con diplomazia.
"Era chiaro da subito sarei stato un sostituto. Spesso non sono nemmeno stato convocato perché tutti stavano bene. Ovviamente non sono soddisfatto della situazione. Se lo fossi, potrei smettere di giocare a calcio. All'inizio mi infastidiva perché stavo bene, ma non potevo lamentarmi. Il Barcellona è il miglior club del mondo, gioco con Dembelé, Coutinho, Suarez e il Re Leo Messi. Dovrei dire al club di mettere loro in tribuna per far giocare me?".
Con il Barcellona Boateng potrebbe anche realizzare il sogno di vincere la Champions League, un traguardo maii raggiunto nella sua carriera. A cuii lega anche una promessa.
"Se vinco la Champions League, lascerò il Barcellona. Giocherò da qualche altra parte per ancora due-tre anni".