Arrivato in estate per diventare uno dei cardini del centrocampo di Gattuso, Tiemoué Bakayoko al Milan ci ha messo un po' di tempo prima di ambientarsi. Un inizio difficile, con prestazioni poco esaltanti, che pare però ora un lontano ricordo. Soprattutto dopo la grande prestazione nel derby perso contro l'Inter, impreziosita dalla gioia personale per il primo goal con la maglia rossonera.
Ecco allora che, superate le difficoltà iniziali, Bakayoko pare ormai aver convinto il Milan a esercitare il diritto di riscatto necessario per prelevarlo a titolo definitivo dal Chelsea. Un'operazione che, come riportato da 'La Gazzetta dello Sport', andrebbe in forte controtendenza rispetto alla politica attuata dal club meneghino negli ultimi anni.
Qualora i rossoneri dovessero infatti decidere di versare nelle casse dei blues i 35 milioni di euro pattuiti in estate, Bakayoko avrebbe la possibilità di entrare a far parte di quella ristrettissima cerchia di giocatori che sono riusciti a guadagnarsi la riconferma a Milanello dopo essere arrivati in prestito.
Se si analizzano gli ultimi dieci anni infatti, è possibile notare come il Milan abbia deciso di riscattare solamente 4 giocatori su 24, tra quelli arrivati in prestito. Zlatan Ibrahimovic, Marco Amelia, Cristian Zapata e Kevin Constant gli unici capaci di convincere la dirigenza rossonera a trattenerli a Milano.
Lo stesso identico futuro che pare potersi concretizzare per Bakayoko, in netto miglioramento partita dopo partita. Un'evoluzione continua che da ragione a Gennaro Gattuso, uno dei pochi a continuare a credere nel centrocampista francese anche nel difficile periodo di inizio stagione.
Trasformate le critiche in applausi, Bakayoko è riuscito infatti a entrare nei cuori dei tifosi rossoneri con grinta e determinazione, voglioso di continuare a giocare a San Siro anche la prossima stagione.
Un successo che gli permetterebbe di tenere lontani i vari Shevchenko (nella sua seconda vita rossonera), Senderos, Mancini, Aquilani, Maxi Lopez e Bojan. E ancora Silvestre, Taarabt, Rami, Armeno, Van Ginkel, Bocchetti, Destro e Torres. Per non dimenticare poi Cerci, Balotelli, Mati Fernandez, Pasalic, Deulofeu e Gonzalo Higuain. Tutti rilasciati al termine, se non prima, del proprio prestito in rossonero.