Quella della Roma è stata in qui una stagione ricca di alti e bassi in campionato, il Champions League però le soddisfazioni non sono mancate. La compagine giallorossa infatti, si è qualificata agli ottavi di finale della massima competizione continentale con un turno d’anticipo ed ha avuto la certezza del passaggio del turno ancor prima di scendere in campo contro il Real Madrid.
A certificare la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta del torneo, la vittoria del Viktoria Plzen a Mosca contro il CSKA. Un successo, quello della compagine ceca, che ha dato ovviamente tutto un’altro senso alla sfida dell’Olimpico.
Roma-Real Madrid, è infatti diventata una partita che ha messo in palio solo punti fondamentali per la rincorsa al primo posto nel girone, per i capitolini però si è trattato anche di un’opportunità importante per vedere all’opera contro i campioni d’Europa quelli che sono i gioielli del loro reparto offensivo.
Eusebio Di Francesco infatti, ha disegnato la sua squadra con un 4-2-3-1 nel quale, a supporto del 22enne Schick, c’era un tridente composto da Under (21 anni), Zaniolo (19 anni) ed El Shaarawy (il giocatore più esperto del reparto offensivo con i suoi 26 anni).
Il tutto per un attacco dall’età media bassissima che si è poi ulteriormente abbassata al 22’ quando il ‘Faraone’ a causa di un infortunio muscolare, ha lasciato il posto ad un altro 19enne: Justin Kluivert.
La Roma quindi, si è ritrovata a sfidare il Real Madrid di Ramos, Modric, Bale e Benzema, con un attacco composto da giocatori di un’età media di 20,25 anni, il tutto per 81 anni complessivi se sommate tra di loro.
In attesa quindi che la compagine giallorossa trovi la giusta continuità in campionato, può godersi la certezza di avere una batteria di attaccanti che da qui ai prossimi mesi non potrà far altro che crescere e migliorare ulteriormente.