Le vie del mercato, si sa, sono infinite. E, fino alle firme, guai a dare qualcosa per scontato. Lo sa bene Alex Witsel, attuale centrocampista del Borussia Dortmund, a un passo dalla Juventus nelle battute conclusive del mercato estivo edizione 2016.
All'epoca di proprietà dello Zenit di San Pietroburgo, il centrocampista belga sarebbe dovuto approdare nel capoluogo piemontese per - tra parte fissa e bonus - 20 milioni complessivi. Appunto, sarebbe.
Lo stesso Witsel l'ha raccontato in esclusiva a 'Goal', ripercorrendo quei momenti che, come noto, portarono clamorosamente al nulla di fatto.
"Avevo il contratto in scadenza e volevo trasferirmi a Torino. Avevo già superato le visite mediche e in realtà dovevo solo firmare il contratto. Aspettai tutto il giorno nella sede juventina e, a un certo punto, lo Zenit mi disse di rientrare in Russia. Con il senno di poi, forse, quella fu una scelta del destino: non era il momento giusto. Successivamente, quando è nata l'occasione di trasferirmi in Cina, ho deciso di coglierla".
Si vocifera che dietro il passo indietro del club di San Pietroburgo ci fosse Mircea Lucescu, per nulla propenso a lasciar partire un giocatore così importante senza un valido sostituto. Insomma, nelle compravendite l'imponderabile è sempre dietro l'angolo.