Scelto dagli utenti di 'Marca' come il 'secondo peggior difensore al mondo', Shkodran Mustafi ha risposto alle critiche in un'intervista per il 'Der Spiegel'.
Il centrale tedesco in questa stagione ha collezionato solamente tre presenze con l'Arsenal ma zero in Premier League. Ai margini del progetto dei Gunners, l'ex Sampdoria nel nord di Londra sta infatti vivendo uno dei periodi più difficili della sua carriera.
"Se mi sento il secondo peggior difensore al mondo? Assolutamente no, non credo di esserlo. Vorrei sapere quali sarebbero stati i risultati se a votare fossero stati i migliori allenatori in Europa".
Così Mustafi ha risposto, come detto, al sondaggio creato dal quotidiano spagnolo e votato dai lettori del sito. Con 150.000 voti il centrale teutonico è infatti stato messo al secondo posto di questa classifica negativa, vinta suo malgrado da Phil Jones del Manchester United.
Mustafi non ha però nascosto il difficile momento che sta vivendo all'Arsenal, dove da diversi mesi ha visto calare in maniera importante le proprie prestazioni in campo.
"Nei primi due anni dopo il mio arrivo all'Arsenal nel 2016 le cose sono andate molto bene per me. Poco dopo il Natale 2018 qualcosa invece è cambiato. Ho fatto alcuni errori e hanno creato una brutta situazione che non avevo mai sperimentato prima".
Il giocatore si riferisce alla gara persa per 5-1 contro il Liverpool e nella quale sente di aver perso parte dell'appoggio dei tifosi.
"Ero rimasto fermo tre settimane per un infortunio e poi ho giocato direttamente senza allenarmi con la squadra perché l'allenatore aveva bisogno di me. All'intervallo perdavamo 4-1. Ho fatto degli errori e mi sono infortunato di nuovo. Successivamente, ho ricevuto molti commenti negativi dai fan dell'Arsenal su Instagram e Twitter. E sono stati scritti articoli in cui sono stato criticato duramente".
A ferire Mustafi, come detto dal diretto interessato, sono stati soprattutto alcuni commenti social spropositati.
"Sono abbastanza autocritico da capire che ho fatto degli errori. Posso anche affrontare delle critiche ma poi sono diventate eccessive e irrazionali. Sono diventato un bersaglio. Ad un certo punto la gente mi ha persino incolpato per una sconfitta in una partita che non avevo mai giocato".
Una situazione con la quale il giocatore sta convivendo ormai da parecchio tempo e alla quale spera di poter trovare presto una soluzione. Messo sul mercato da Unai Emery già nel corso dell'ultima sessione di mercato, il tedesco potrebbe infatti cambiare aria a gennaio.