E’ una vigilia importante quella che si sta vivendo in casa Lazio. La compagine celeste, dopo le due vittorie consecutive ottenute in campionato, torna a concentrarsi sull’Europa League. Giovedì sera infatti, i capitolini affronteranno nel match d’andata degli ottavi di finale del torneo il Siviglia di Pablo Machin.
Simone Inzaghi, parlando nella conferenza stampa di presentazione della sfida dell’Olimpico, ha spiegato come sta la sua squadra.
“Abbiamo avuto a disposizione sei giorni per recuperare le energie, soprattutto quelle mentali. Veniamo da un periodo nel quale abbiamo speso molto, visto che abbiamo giocato 120’ con l’Inter e poi sono arrivate le gare con Frosinone ed Empoli nelle quali c’è stato un calo nel finale. Abbiamo vinto due partite importanti e ci siamo guadagnati le semifinali di Coppa Italia, adesso siamo attesi da un’altra sfida dura con il Siviglia”.
La Lazio potrebbe essere costretta a rinunciare a Ciro Immobile contro il Siviglia.
“Lui è un ragazzo molto generoso e vorrebbe esserci, dobbiamo fare ancora due allenamenti e quindi vedremo. Non ha ancora lavorato con la squadra e non vogliamo correre rischi. La partita di domani è importante, ma siamo attesi da tante gare ravvicinate e al momento è più no che si”.
Anche Milinkovic-Savic è reduce da un periodo nel quale non è stato benissimo, secondo Inzaghi però non ci sono stati errori nella sua gestione.
“Quella con l’Empoli era una partita molto importante per noi ed eravamo già privi di Luis Alberto ed Immobile. Milinkovic si era allenato con il gruppo, magari in altre circostanze avrei fatto scelte diverse. Ha avuto un piccolo problema che gli farà saltare al massimo due partite, ma sapevamo di correre questo rischio. Non lo faremo più e puntiamo a recuperare chi non sta bene al più presto”.
Inzaghi ha voluto ricordare quanto di buono ha fatto sin qui la Lazio in stagione.
“Noi fin qui abbiamo fatto un grande cammino in Europa, a differenza loro ci siamo qualificati con due gare di anticipo e non so quante squadre sono riuscite a fare questo per due anni di fila. Siamo sereni ed orgogliosi di quanto fatto fin qui, ci sono stati dei momenti di difficoltà e delle critiche non sempre giuste. Adesso ci aspetta un mese impegnativo, siamo ancora in corsa in tutte le competizioni”.
La Lazio spesso ha fatto benissimo in Europa, ma poi è incappata in blackout nei momenti cruciali.
“Ricordo quanto è successo a Salisburgo, ma ricordo anche quella che è stata la nostra cavalcata. Sappiamo che è dura e che a differenza di un anno fa siamo arrivati secondi nel girone. Allora eravamo favoriti, oggi non lo siamo, ma quella con il Siviglia è una partita aperta. Noi metteremo in campo la migliore squadra possibile”.
Il tecnico biancoceleste non vuole parlare di competizioni più importanti di altre.
“Non ci sono gerarchie, non si può mai mettere in conto nulla. Adesso ho in mente una formazione, poi però tutto può cambiare nei prossimi due allenamenti. Devo schierare l’undici migliore, pure sapendo che poi avremo un’altra gara complicata a Genova”.
Inzaghi ha spiegato quali sono i punti di forza del Siviglia.
“Sono molto tecnici, è una squadra costruita bene e con una rosa lunga. Giocano con un 3-5-2 simile al nostro, li abbiamo studiati bene e proveremo a fare del nostro meglio. Percentuali di passaggio del turno? Difficile, si affrontano due squadre che nei loro campionati occupano posizioni simili”.
Il tecnico biancoceleste si è soffermato sulle condizioni di alcuni dei suoi giocatori.
“Ho visto bene Leiva, Lulic, Marusic e Parolo, lo stesso vale anche per Luis Alberto e Correa. Se avrò le giuste conferme dai prossimi allenamenti domani giocheranno. Siamo chiamati a fare la partita e a non prendere goal, dovremo essere molto bravi”.