Londra, Madrid, Milano, Porto. Josè Mourinho ha vissuto in città bellissime durante la sua carriera da allenatore. Ha vinto in tutte, mettendosi in mostra come uno dei migliori allenatori della storia del calcio. Il tecnico lusitano ha girato tantissimo per lavoro: alcune trasferte sono entrate di diritto nel suo cuore. Come Siena.
Sì perchè tra Mourinho e Siena c'è un rapporto a dir poco particolare, vissuto negli anni in cui allenava l'Inter. Non solo i nerazzurri hanno vinto uno Scudetto nella città toscana, ma al'Artemio Franchi cittadino è andato in scena anche uno degli episodi più famosi del suo periodo italiano, ovvero l'abbraccio con Maicon.
Ai microfoni di DAZN, Mourinho ha raccontato la sua Siena: "Mi fa venire in mente prima di tutto una città fantastica che mi piace, ogni volta che ci abbiamo giocato con l'Inter arrivavo all'albergo con la squadra e dopo cena mi mettevo il cappello, andavo fuori ed andavo a fare una passeggiata in questa citta top".
Per Mourinho Siena rappresenta bellezza, difficoltà e gioia: "Mi ricorda inoltre il giorno in cui ho vinto il campionato più difficile della mia vita. Ho vinto 8 campionati, ma quello lì è stato il peggiore di tutti. Una settimana dopo c'era la finale della Champions League: arriviamo lì, faceva caldissimo ed i giocatori non erano concentrati".
Da quello Scudetto, Mourinho ha cambiato idea sul calcio: "Dopo 10 minuti la Roma vinceva contro il Chievo, fino all'ultimo secondo ci siamo giocati questo Scudetto, ad un certo punto sull'1-0 per noi il Siena ha avuto la possibilità di andare sull'1-1. Lo dicevo sempre che mi sarebbe piaciuto vincere uno Scudetto così, ma da quel giorno lì non penso più una cosa del genere".
Sempre a Siena, come detto, l'abbraccio con Maicon. Che ha tutta una specifica spiegazione dietro: "Mi dicevano che prendeva sempre il quinto giallo per essere squalificato prima di Natale e andare in vacanza in Brasile. Sono andato da lui e gli ho detto che se fosse stato ammonito non sarebbe andato in vacanza, io non sono pirla... Lui mi ha detto, e se segno posso andare? No, solo se ne fai due. Ha fatto doppietta, si è fatto ammonire per essersi tolto la maglietta ed è andato in vacanza. Ha anche avuto una settimana in più".